Vorrei che “impegno e dedizione” fosse il titolo di questa mia recensione, perché è quello che di più importante sono riuscita a catturare dal volume “Novelle artigiane” di Vincenzo Moretti.
Il sociologo si racconta mediante una serie di personaggi di diverse età, genere e professione anche se fa prevalere un solo ed unico pensiero in ogni racconto: la teoria del #lavorobenfatto, attorno a cui il sociologo Moretti lavora con impegno e dedizione.
Le novelle infatti, solo apparentemente sono storie diverse con poco in comune. Al termina di ogni racconto si può cogliere la finezza dell’insegnamento. Per leggere realmente novelle artigiane, bisogna scavare nel suo profondo, oltre le pagine e oltre le righe, lì dove pochi riescono ad arrivare, solo con impegno e dedizione.
Ecco perché avrei deciso di intitolare così la mia recensione. Il volume dimostra che qualsiasi lavoro fatto con impegno e dedizione diventa un #lavorobenfatto. La semplicità di questa idea come base dei lavori più difficili, è così che si dovrebbe lavorare.
“Scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua” diceva Confucio, filosofo cinese. Tra i secoli passati e lo spazio percorso, da Cina a Europa, trovano posto Novelle Artigiane e i suoi insegnamenti.