Caro Luca, settimana scorsa, nel corso della presentazione di Novelle Artigiane promossa dalla Community L’eccellenza è un’impresa unica a Ivrea, alla Fabbrica di Mattoni Rossi, la mia amica Sara Cherubini ha presentato me e il libro così, e come puoi immaginare sono stato molto contento. Poi ci ritornerò nelle Note a Margine, ma intanto te lo volevo dire.
Vincenzo Moretti, scugnizzo cresciuto a pane e latte, fa della fame di conoscenza, del pensare e del fare il cibo quotidiano con il quale trovare il suo posto su quella mattonella del mondo per poter, orgogliosamente, fare quello che gli piace. Sociologo e narratore dice di sé che non ha niente, che non gli manca nulla e che è l’uomo più ricco del mondo. Già, perché la ricchezza sta nelle relazioni, che sono la base di tutto ciò che si muove e esiste. Contagioso uomo di cultura porta con sé la bellezza del sapere e la voglia di continuare a cambiare il mondo, che racconta attraverso i suoi scritti. Questa sera toccherà al lavoro ben fatto e al suo Manifesto narrato attraverso Novelle Artigiane, un romanzo dove realtà e fantasia si intrecciano e ci permettono di raggiungere i nostri sogni, dove ogni persona è il valore aggiunto che permette di sentrsi realizzati e di poter dire a se stessa/o lavoro ben fatto!
Novelle Artigiane sembra un libro fatto a mano! Lo apri e quel profumo inconfondibile di carta ti catapulta nelle storie di chi ancora crede nei suoi sogni. Assaggi quelle prime pagine e subito, affamata di curiosità, divori le altre fino a farne una scorpacciata di ispirazione e voglia di mettersi in gioco, nelle relazioni e nelle ambizioni, con tutta te stessa. Un romanzo ben fatto, con quel lato umano che puoi leggere tra le righe e che regala dettagli che solo un artigiano può donarti.